Onoterapia

ADOTTA UN ASINO - ONOTERAPIA

Qualche informazione su Progetti Futuri
L'onoterapia e' un tipo di pet therapy diffusa inizialmente in Francia, Stati Uniti d'America e Svizzera, praticata utilizzando gli asini.

L'asino e' un soggetto privilegiato negli interventi assistiti con gli animali

Nell'ambito degli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), gli asini entrano a pieno titolo tra gli animali adatti al lavoro terapeutico-relazionale. e' un animale, infatti, che da subito regala accoglienza, calda protezione, sicurezza e affidabilita'. Inoltre, le caratteristiche fisiche proprie dell'asino quali la taglia ridotta, la pazienza, la morbidezza al tatto, la lentezza di movimento e tendenza ad andature monotone, consentono di entrare in comunicazione con il paziente attraverso il sistema asino-utente-operatore.

L'onoterapia e' una terapia assistita dall'asino riconosciuta dal Ministero della Salute e dal Centro di Referenza Naturale, attraverso le Linee Guida ufficiali approvate a Novembre 2014.

Si definiscono Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) le prestazioni a valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa che prevedono il coinvolgimento di animali domestici. Tali interventi sono rivolti prevalentemente a persone affette da disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, dipendenti da qualunque causa, ma possono essere indirizzati anche a individui sani.

In base agli ambiti di attivita' gli IAA si classificano in:

ATTIVITA' ASSISTITA CON GLI ANIMALI(AAA)
Intervento ludico-ricreativo rivolto sia a soggetti sani che diversamente abili, finalizzato a migliorare la qualita' della vita. Nelle AAA la relazione con l'animale costituisce fonte di conoscenza, di stimoli sensoriali ed emozionali; tali attivita' sono rivolte al singolo individuo e/o ad un gruppo di individui (ad esempio anziani, soggetti con disabilita' intellettiva e/o fisica, minori ospitati in comunita' di recupero, persone ospedalizzate, alunni nel contesto scolastico).

EDUCAZIONE ASSISTITA CON GLI ANIMALI(EAA)
Intervento di tipo educativo e/o rieducativo rivolto sia a soggetti sani che diversamente abili e a persone affette da disturbi del comportamento. L'EAA mira a migliorare il livello di benessere psico-fisico e sociale e la qualita' di vita della persona, a rinforzare l'autostima e a ricreare il senso di normalita' del soggetto coinvolto.
L'EAA trova quindi applicazione in diverse situazioni quali: difficolta' dell'ambito relazionale nell'infanzia e nell'adolescenza; disagio emozionale; difficolta' comportamentali e di adattamento socio-ambientale; prolungata ospedalizzazione o ripetuti ricoveri in strutture sanitarie.

TERAPIA ASSISTITA CON GLI ANIMALI(TAA)
Intervento terapeutico finalizzato alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, rivolto a soggetti affetti da patologie fisiche, psichiche, sensoriali o plurime, di qualunque origine. L'intervento e' personalizzato sul paziente.

PERCHE' L'ASINO
L'asino e' particolarmente idoneo a tutti gli interventi di assistenza anche per le sue dimensioni fisiche e per il suo comportamento. Per quanto riguarda il primo aspetto, cio' che lo rende diverso dagli altri animali, utilizzati per gli interventi assistiti con gli animali, e' la sua grandezza, che gli permette di offrire accoglienza e protezione. Inoltre, il contatto diretto puo' avvenire non solo attraverso l'abbraccio da terra, ma anche mediante la cavalcata, che puo' avvenire in diversi modi ( di pancia, di fianco). Ad esempio, appoggiando tutto il corpo sulla schiena dell'animale fino ad avvolgere tutto il suo collo. In questa posizione si ottiene un contatto fisico particolarmente stretto, attraverso il quale il paziente puo' sentire il calore dell'animale e il ritmo del suo respiro. Questa tipologia di relazione richiama le cure parentali in cui si era cullati, coccolati dalla mamma.

Un altro aspetto molto importante e' appunto il comportamento di questo animale. L'asino e' infatti poco irruente nei confronti dell'uomo, si avvicina a lui con curiosita', con prudenza e con delicatezza, senza invadere il suo territorio. Un'altra caratteristica molto importante e' che rimane fermo, non scappa: questo aiuta il paziente ad avvicinarsi a lui con sicurezza e con tranquillita'.

L'asino ha anche il pelo che puo' essere toccato e accarezzato e queste azioni donano una sensazione di piacere. Toccare e ed essere toccati ricorda i nostri momenti di intimita' con la figura di attaccamento e fisiologicamente ha una funzione tranquillizzante.

Infine, questo animale possiede delle caratteristiche neoteniche, come grandezza degli occhi e della testa, che generano negli esseri umani una propensione a prendersi cura di lui. Morris a questo proposito sostiene che: " Molto probabilmente sono i meccanismi di memoria genetici a far si' che siano proprio gli animali-umani adulti (non solo bambini) a prediligere forme neoteniche".

Gli interventi assistiti con gli animali hanno lo scopo di creare uno stato di benessere per la persona che viene coinvolta, nello specifico nelle seguenti aree:
psichica: autostima, autocontrollo, percezione sensoriale, gestione delle emozioni, affettivita'.
cognitivo-intellettiva: apprendimento, controllo delle risposte riflesse, capacita' di previsione, adeguamento all'ambiente, concentrazione sul compito attribuito, attenzione, comprensione, memoria;
socializzazione: condivisione delle esperienze, partecipazione al gruppo, cooperazione;
psicomotoria: equilibrio, sviluppo muscolare, coordinazione, riflessi, controllo delle stereotipie, orientamento spazio-temporale;
comunicazione: comunicazione verbale e non verbale, linguaggio assertivo, intenzionalita'.

Ulteriori obiettivi:
Sviluppare capacita' relazionali con l'animale tramite linguaggio non-verbale.
Accedere al proprio mondo emotivo mediante il rapporto con l'animale.
Sviluppare consapevolezza di se e dell'Altro.
Accrescere la capacita' di prendersi cura dell'Altro.
Sviluppare l'autonomia nelle scelte personali e nelle attivita' con l'animale.
Sviluppare capacita' empatiche e di aiuto reciproco.
Migliorare le condizioni fisiche, psicologiche ed emotive degli assistiti.
Ritrovare la propria dimensione affettiva tramite la relazione con l'asino.

A CHI SI RIVOLGE
Gli interventi sono rivolti a tutti quei soggetti che possono beneficiare di un percorso educativo o di cura, in cui si ritiene che la relazione con l'animale scelto possa facilitare il raggiungimento degli obiettivi preposti. Importante soffermarsi sul riflettere che non vi puo' essere un animale o una proposta adatta ad una categoria di persone o patologie, ogni singolo intervento prevede l'instaurarsi di una relazione positiva tra la persona di cui ci si prende cura e l'animale, il quale viene scelto di volta in volta per le sue caratteristiche etologiche ed individuali.

Le caratteristiche fisiche e caratteriali dell'asino lo rendono adatto per rivolgersi a soggetti che soffrono di disturbi della personalita' e in generale a cardiopatici ed ipertesi, a persone diversamente abili, bambini ed anziani, malati psichiatrici e tossicodipendenti, detenuti, sieropositivi, audiolesi, non vedenti, persone con problemi di ansia, stress, solitudine, accettazione e disarmonia emotiva. L'onoterapia e' una metodologia importantissima e utilissima da rivolgere anche a bambini: ipercinetici, depressi, aggressivi, dipendenti, bulimici e anoressici, con disturbo del sonno, con disturbo dell'attenzione, con disarmonia emotiva, Sindrome di Down, ritardo mentale.

In tutte queste situazioni, la relazione con l'asino da' la possibilita' al soggetto di vivere delle esperienze tattili, sensoriali, percettive ed emotive molto significative che stimoleranno il suo interesse e faciliteranno l'instaurazione di una relazione e di una comunicazione, non necessariamente verbale.

L'attivita' con l'asino aiuta a recuperare una comunicazione semplice, autentica profonda, basata sulla corporeita', sulla spontaneita' e sul gioco. Le risposte degli animali, infatti, sono sempre sincere, facili da comprendere e univoche. Nonostante in Italia non vi siano ancora un numero rilevante di pubblicazioni scientifiche attestanti l'efficacia terapeutica degli interventi assistiti con gli animali, i risultati sono estremamente incoraggianti. I dati raccolti dimostrano che l'animale (a prescindere da quale esso sia) riaccende l'interesse verso gli altri e che attraverso queste attivita' si sviluppa l'empatia, la quale porta anche i pazienti depressi e in isolamento sociale a reagire, ma soprattutto a sentirsi utili. L'animale e' in grado di stimolare nell'utente l'accettazione di se' e la voglia di mettersi in gioco.